23 Ago, 2024

L’estate e la solitudine

CATEGORIA: PUBBLICAZIONI

Nei mesi estivi la percezione della solitudine può aumentare sensibilmente ed è influenzata sia da fattori personali sia sociali. Se si pensa all’estate emergono pensieri collegati ai temi delle vacanze, dell’amicizia, del tempo libero, dei viaggi, dei momenti di svago e così via. Tuttavia quelli che possono essere dei pensieri piacevoli nelle persone che si trovano in situazioni di fragilità possono trasformarsi in pensieri di isolamento emotivo e di solitudine, che possono incidere sull’umore e sulle aspettative della persona.

I motivi che portano la persona a sentirsi ancora più sola possono essere i seguenti:

  • cambiamenti di routine: i periodi estivi possono interrompere le normali routine sociali e lavorative (ferie dal lavoro, chiusure attività sportive o ludiche) influenzando negativamente la quotidianità;
  • riflessioni personali: avere più tempo libero mette in gioco la capacità della persona di saper organizzare le proprie giornate in modo costruttivo e funzionale, la persona si trova ad occuparsi di sé in modo differente, anche rispetto ai pensieri e alle emozioni che prova;
  • confronto con gli altri: vedere o essere a conoscenza che altri fanno e/o organizzano vacanze e momenti di svago positivi porta le persone fragili (ospiti comunità, affidati in struttura, ricoveri in ospedale o in clinica, gli anziani…) a percepire maggiormente la propria condizione di solitudine e di sofferenza emotiva.

Affrontare la solitudine personale in estate richiede un attivo impegno nel cercare connessioni e opportunità di socializzazione. Partecipare a gruppi, eventi o attività che interessano può aiutare a risollevarsi dalla sensazione di isolamento. È importante aiutare le persone fragili a riconoscere e/o sviluppare skills per adattarsi e permettere loro di creare occasioni di crescita personale e di benessere.

Nonostante nella cultura odierna lo “stare da soli” venga visto come una condizione disagevole e da evitare, da un punto di vista psicologico la dimensione della solitudine può anche essere una preziosa occasione per entrare in contatto con se stessi e imparare ad ascoltarsi di più.

Dott.ssa Domenica Cantisani, psicologa e coordinatore di comunità

Dr.ssa Valentina Paglialonga, tirocinante in psicologia