Tutti ne sentiamo parlare, ma del pensiero creativo esistono molti falsi miti. Ad esempio, si sente dire che il creativo è un artista, oppure che la creatività è un dono. Albert Einstein ha detto: “Il nostro genio è per l’1% talento e per il 99% duro lavoro”. L’applicazione di abilità e propensioni personali comportano sempre impegno per sviluppo della competenza. Ciò vale anche per la creatività che ha varie forme (non solo quella artistica) e che ci è utile in moltissimi processi della nostra vita, dal decision making al problem solving, ma ha anche forti implicazioni con le nostre capacità relazionali e con lo sviluppo delle skills emotive. Il pensiero creativo si amplia in modo proporzionale al numero di nuove esperienze che viviamo, alla capacità di lavorare in gruppo e di confrontarci con il mondo che ci circonda. Le idee brillanti, infatti, derivano molto spesso dal raffronto con altre persone, magari differenti da noi, che genera nuove connessioni neuronali. Tutta la nostra creatività, dunque, deriva per la maggior parte dall’esperienza di vita e dalla nostra capacità di mescolare e miscelare i molti colori delle nostre esperienze.
Ora proviamo a fermarci un momento per riflettere sulla nostra capacità creativa: come ci percepiamo? Prova a completare il nostro schema per la valutazione personale che trovi qui di seguito.
Vuoi provare ad incrementare la tua competenza? Ti proponiamo un esercizio molto semplice, alla portata di tutti, che potrai continuare a sperimentare in differenti momenti della giornata. Scegli un oggetto qualsiasi, che conosci molto bene e fa parte del tuo ambiente (ad esempio una tazzina, una penna, un cacciavite, un segnalibro, un elastico, un calzino…), tienilo in mano e osservalo attentamente girandolo sopra e sotto, a destra e a sinistra, cerca di guardarne ogni lato, sentine il peso. A questo punto immagina di essere un alieno e di non sapere assolutamente che cosa sia. E cominciamo ad esercitarci:
- Quanti utilizzi posso immaginare che questo oggetto potrebbe avere (oltre al suo abituale?)
Ad esempio, una spugna per la doccia può essere utilizzata per dipingere il legno? Cerca il maggior numero di utilizzi non convenzionali che ti vengono in mente rispetto al tuo oggetto. E quando pensi di aver concluso l’elenco prova a trovarle ancora uno.
- Ora spingiamoci oltre: questo oggetto ha in sé un po’ di magia. Se tu fossi in un mondo fantastico, quale scopo avrebbe?
Ad esempio, un ventilatore, mentre funziona, se messo in orizzontale, potrebbe diventare una giostra per piccoli nani? Da far girare la testa! Cerca di immaginare spazi e tempi differenti nei quali questo oggetto potrebbe essere completamento “confuso” con altri utilizzi.
- Prova a dare un nome nuovo a questo oggetto e immagina di venderlo a qualcuno (se hai un buon amico con cui fare questo esercizio puoi sperimentarlo davvero!). Che parole utilizzi per descriverne le sue innovative e indispensabili peculiarità?
Ad esempio, scommetto che vorresti anche tu avere un grafoaereo: l’unica matita colorata che può tracciare su una mappa la rotta che desideri, consentendoti, appena si solleva la punta dalla mappa, di teletraspo rtarti nel luogo di destinazione. È il nostro innovativo mezzo per viaggiare: ecologico, rapido ed economico!
Auguriamo a tutti delle ottime esperienze con la creatività, ricordando che l’applicazione e la pratica fa crescere questa importante competenza!
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