Qualcuno potrebbe pensare al pay off di un famoso brand, invece si tratta del nuovo progetto sposato lo scorso anno dalla Cooperativa Terra Mia.
La sperimentazione, partita per noi della 2′ coorte, nel 2020, si rivolge ai neomaggiorenni (denominati appunto Care Leavers) che vivono fuori dalla famiglia di origine, sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Il ragazzo che decide di entrare nella sperimentazione è accompagnato verso il raggiungimento della propria autonomia (lavorativa, abitativa, scolastica, sociale) attraverso l’aiuto dei diversi operatori coinvolti nella definizione del progetto. Questo viene creato insieme al care leavers, ponendo al centro la sua storia, la sua individualità, i propri vissuti ed esperienze pregresse – non esiste un obiettivo predefinito, bensì un percorso fatto su misura dal e con il beneficiario, in continuo movimento ed evoluzione.
Gli strumenti sono vari e sempre in divenire; misure di sostegno già esistenti a livello nazionale e locale, così come la rete territoriale, composta da associazioni, consorzi, professionisti del sociale, Comune di Torino e Regione Piemonte.
Il progetto di respiro nazionale – 17 regioni hanno aderito e sono già operative – è gestito centralmente con grande professionalità e presenza dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Terra Mia, insieme ad altre cooperative del territorio partecipa con orgoglio a questa nuova sfida, attraverso la realizzazione di un network che vede gli stessi care leavers sempre più costruttori – protagonisti del proprio percorso di vita.
Per maggiori informazioni sul progetto:
https://www.minori.gov.it/it/minori/progetto-care-leavers
https://www.minori.gov.it/it/minori/interventi-sperimentale-favore-dei-care-leavers
https://www.minori.gov.it/it/minori/crescere-verso-lautonomia-guida-i-giovani-care-leavers